Lettura teatrale: I monologhi della vagina

Lettura teatrale: I monologhi della vagina

“I monologhi della vagina” sono ispirati a più di duecento interviste che Eve Ensler ha raccolto e rielaborato per il teatro. Questi si sviluppano intorno agli argomenti associati alla vagina, alle mestruazioni, al parto come a quelli dolorosi come la violenza e la pulizia etnica. Non manca però anche l’humor trasgressivo, di donne di ogni età, provenienza, classe sociale e religione che danno il loro contributo smettendo di vergognarsi del proprio sesso e della propria sessualità.

Con la lettura di questo testo ci avventuriamo in un viaggio oltre l’ultimo tabù dell’universo femminile, entriamo in un mondo nel quale vecchi dualismi come corpo/mente, sessuale /spirituale, maschile/femminile vengono scardinati.

Il mondo che l’autrice ci fa conoscere è un mondo attraverso il quale si conosce la donna da un altro punto di vista.

Quello che si scopre in questo testo è la straordinaria ironia o meglio autoironia che accompagna alcune testimonianze.

Attraverso una rilettura teatralizzata, l’attrice con l’aiuto di una musicista, si vuole così condividere quello che spesso si è pensato, vissuto, sofferto apprezzato, ma forse mai detto per pudore.
Un’attrice, Barbara Fingerle, ed una musicista, due donne che cercano di raccontare, attraverso le parole di Eva Ensler e la musica, pensieri, paure, violenze e piaceri di tante donne, perché forse condividere quello che è sempre stato tabù, può servire a non relegare la nostra intimità o sessualità a qualche cosa da non poter raccontare, qualche cosa di staccato ed esterno dal nostro corpo e dalle nostre emozioni.