Lettura teatrale: Anne e Shmuel

Spettacolo teatrale "Lettura teatrale: Anne e Shmuel" con Barbara Fingerle, attrice di Bolzano

Barbara Fingerle attrice

Lettura teatrale: Anne e Shmuel

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Liberamente tratto da
IL DIARIO DI ANNE FRANK e IL BAMBINO CON IL PIGIAMA A RIGHE DI BOYNE

Cosa succede quando due bambini che probabilmente non si sono mai incontrati ma che hanno in comune l’aver conosciuto entrambi la tragedia della persecuzione e dell’eccidio da parte dei nazisti del popolo ebraico si raccontano? Il 27 gennaio del 1945 furono aperti i cancelli di Auschwitz, il campo di concentramento e di sterminio costruito dai nazisti nella Polonia occupata, dove persero la vita oltre un milione di ebrei, tra cui molte migliaia di ebrei italiani. Il Giorno della Memoria, è stato istituito per non dimenticare la Shoah e le altre vittime dei crimini nazisti, monito affinché quanto avvenuto non si ripeta mai più, per nessun popolo, in nessun tempo e in nessun luogo. In Italia, la tragedia della Shoah colpì il popolo ebraico con le leggi razziali del ’38 e, successivamente, con le deportazioni, iniziate con l’occupazione nazista avvenuta dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943. Anche altre categorie furono perseguitate dal regime, “colpevoli” di una diversità di idee, di valori, di appartenenza etnica o religiosa,. Con il progetto “T 4” anche i disabili sono stati perseguitati e uccisi perché considerate persone “non degne di vivere”. Non dimenticare non solo è importante per rispetto a chi ha vissuto e non è sopravvissuto al terribile sterminio nei campi di concentramento, ma è un atto civile dovuto affinché le nuove generazioni conoscano per comprendere questa terribile pagina della storia e perché loro stessi possano mantenere viva questa memoria dando voce a chi non l’ha più. Il tentativo di trattare con una lettura teatrale che vede un’attrice ed un attore sul palcoscenico, un tema che ha segnato così profondamente, è quello di andare oltre la celebrazione o il ricordo di una giornata. L’obbiettivo è quello di conoscere, ricordare e raccontare perché questa tragedia non accada più. Il testo affronta l’argomento utilizzando gli occhi innocenti e ingenui di un bambino e una bambina, due vite che vivono la stessa esperienza anche se in modo e circostanze diverse. Anne, costretta a nascondersi decide di scrivere un diario di tutto quello che vive, mentre Shmuel trova un amico segreto col quale confidarsi. Pagine di storia vera, meravigliosamente ricomposte, due storie che si intrecciano da narrare non solo alle generazioni più giovani, per regalare loro la coscienza degli errori passati in modo che sappiano schivare quelli futuri, ma a tutti noi.